Guida Vitae 2020: AIS conferma le eccellenze vinicole piemontesi

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Articolo di Paolo Manna

Anche quest’anno appuntamento con i migliori vini italiani recensiti nella Guida Vitae 2020, edita dall’Associazione Italiana Sommelier, che fornisce un quadro puntuale e dettagliato sullo stato di salute del settore nonché importanti spunti di riflessione e stimoli al dibattito fra tutti gli attori della filiera.

Il tema portante della sesta edizione della Guida è la sostenibilità ambientale, messa in evidenza da un numero crescente di aziende che producono utilizzando pratiche sempre più rispettose della natura.

L’impegno dei produttori ha l’obiettivo di assicurare, anche per il futuro, al nostro Paese il leggendario patrimonio ampelografico, di immenso valore culturale ed economico, e la straordinaria variabilità geomorfologica del territorio, autentici marchi di fabbrica che permettono di creare vini dalla forte identità.

Il 2020 è inoltre l’anno della definitiva consapevolezza che occorre prestare la dovuta attenzione al cambiamento climatico.

Se i produttori esercitano le loro premure per l’ambiente attraverso le pratiche colturali e produttive, gli obiettivi culturali dell’AIS sono stati rappresentati nelle pagine di Vitae 2020 tramite una galleria fotografica in cui protagoniste sono le nuvole, sentinelle del nostro pianeta, immortalate mentre campeggiano sui vigneti in molteplici fisionomie: dalla candida purezza alla minaccia temporalesca, dalla staticità stratificata alla fuggevolezza leggiadra e trasognata. Con la loro instabile bellezza, rappresentano un segno del nostro tempo, degli interrogativi che lo attraversano, ma anche della speranza di orizzonti più sereni.

Ventidue sono le etichette alle quali è stato attribuito il Tastevin AIS, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati.

Oltre 600 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti. Sfogliando la guida si ritrovano la Freccia di Cupido, assegnata ai vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il Salvadanaio, che identifica una spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Da quest’anno è segnalata anche la produzione di olio extravergine d’oliva. 

Accanto alla guida cartacea è disponibile la pratica app, un utile strumento da portare comodamente con sé.

Per la grande degustazione degli oltre 600 vini premiati è stato scelto un luogo simbolico, in sintonia con il tema iconografico della guida: la prestigiosa Nuvola di Fuksas, a Roma.

Ancora una volta l’AIS certifica l’eccellenza del posizionamento del Piemonte vinicolo: i produttori subalpini si guadagnano anche per il 2020 il primato qualitativo nazionale con oltre 130 etichette premiate con le quattro viti AIS, proseguendo nel simpatico testa a testa con l’altro gigante vinicolo nazionale: la Toscana, che porta a casa 122 vini premiati con le 4 viti. Il primato è ancora più confortante perché la degustazione di Roma ha testimoniato l’impetuosa crescita delle altre regioni nazionali, che anno dopo anno presentano prodotti in tumultuosa crescita qualitativa.

Il premio Tastevin 2020 per il Piemonte è stato assegnato al vino Gavi dei Gavi Etichetta Nera 2018, in rappresentanza dell’intera produzione dell’Azienda La Scolca, nei cento anni dalla fondazione di un brand che dall’inizio ha eletto la qualità, lo stile e la raffinatezza a punti di riferimento.

Nella foto, Fabio Gallo, presidente AIS Piemonte consegna il premio a Giorgio Soldati.

Articolo originale su langheroeromonferrato.net

 

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