Giornata della cultura del vino

Giornata della cultura del vino

 

Di certo una iniziativa non banale, ma un messaggio forte,  lanciato da una Associazione che da 46 anni stimola con i suoi corsi e le degustazioni guidate la conoscenza del vino combattendo i pregiudizi legati a una percezione distorta e forma non solo professionisti sommelier ma anche semplici appassionati del buon bere.

 

L’Ais Piemonte ha voluto celebrare questa giornata con un convegno sul tema della cultura del vino in un luogo di straordinaria rilevanza storica, Villa della Regina sulla collina torinese, oggi ritornata agli antichi splendori dopo un lungo periodo di oblio. Dopo i saluti del presidente regionale, Fabio Gallo, e del delegato di Torino, Mauro Carosso,   sono intervenuti Laura Menzio, medico che ha evidenziato gli aspetti salutistici legati al consumo moderato; Giusi  Mainardi, giornalista e storica del vino che ha descritto il periodo delle “vigne” (1630-1700) sulla collina torinese, non solo luoghi di riposo e di svago, ma grazie alla produzione agricola fornitori di vino e di ortaggi; Luca De Marchi, produttore di Lessona. A seguire la degustazione dei vini prodotti nei “Villages” del Nord Piemonte con la partecipazione delle  aziende: Antoniolo, Antoniotti, Bianchi, Cantalupo, Carlone, Cascina Cottignano, Castaldi, Massimo Clerico, Ioppa, Le Piane, Mazzoni, Nervi, Proprietà Sperino, Sella, Tenute del Boca, Travaglini, Vigneti Valle Roncati.

 

La prima giornata nazionale della cultura del vino è stata l’occasione per brindare con il vino “Vigna della Regina” una bottiglia bordolese di 12 litri con l’etichetta griffata dall’artista piemontese Luigi Stroisa acquistata dalla delegazione AIS di Torino all’Asta benefica del 14 maggio. Il vino “Vigna della Regina” è un freisa della tipologia ferma dal colore rosso rubino con tonalità porpora, sentore di ciliegia, lampone e frutta matura dal sapore secco, persistente e tannino di buona finezza.  Il vino proviene dalle uve del reimpianto del vigneto storico dove sono state introdotte diverse specie di vitigni storici come Cari, Bonarda, Freisa, Barbera. Villa della Regina dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità ed è stata riaperta al pubblico nell’agosto del 2006.

Condividi sui social
Altri articoli