Fabio Gallo saluta la fine del suo mandato da Presidente

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Cari associati, dopo tanti anni alla guida di AIS Piemonte è giunto il momento di cedere il passo.

La mia storia da Presidente è cominciata nel 1994, quando fui eletto per la prima volta (ancora si chiamava “Fiduciario”) in un’AIS molto più piccola e diversa rispetto ad oggi, e non solo numericamente. I soci erano pochi e quasi tutti professionisti, l’attività scarsa e il “peso” dell’Associazione nell’ambito produttivo molto limitato. Ma iniziai a lavorare al cambiamento e i frutti non tardarono ad arrivare.

La chiave di volta della crescita fu indubbiamente quella della qualità e dell’efficienza, a cui mi affidai già dai primi tempi, sia nei corsi di formazione (vini, locali, organizzazione) sia nell’attività promulgativa e professionale, rivolta soprattutto al legame con le aziende del territorio, vero punto di riferimento del settore.

Negli anni si sono susseguiti molti eventi che hanno contribuito a consolidare e far crescere l’Associazione: dalla prima guida Duemilavini, nel 2000, alla nascita di BA&BA – Barolo e Barbaresco, dalla prima sede in via Giulio al trasloco in via Modena, con il mio secondo mandato da Presidente, nel 2010 – il luogo che avrebbe definitivamente consacrato AIS Piemonte a importante polo di aggregazione per il mondo del vino. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito, grazie anche all’intraprendenza delle province, alla nascita di nuove idee di qualità (come Abaccabianca, Sbarbatelle, la Lounge), a Master e Seminari impeccabili (Alto Piemonte, territori del Nebbiolo e i vitigni piemontesi), gli Atelier du Vin hanno fatto il giro della regione ed è stato organizzato a Torino “Wine ToMagic”, il 48° Congresso Nazionale nel 2014.

L’ultimo assestamento dell’AIS Piemonte ha visto mutare la comunicazione, con nuovi standard di iscrizione ai corsi e agli eventi, il ritorno di una maggiore attenzione ai professionisti con AIS Professional e il progetto di una Scuola di Cucina di eccellenza.

Il Covid ci ha forzatamente allontanati, ha sospeso molte attività ma oggi, nonostante l’incerto scenario globale, sono consapevole di lasciare al futuro Presidente un’Associazione in salute e solida. Le delegazioni sono rigogliose, grazie ai loro soci, i corsi belli e collaudati, i relatori impeccabili e la nostra sede, gestita da un bravo Direttore è più che mai una splendida vetrina per tutti coloro che si affacciano al mondo del vino.

La cavalcata è stata lunga e nitide sento ancora le voci delle persone che mi hanno aiutato e stimolato nelle scelte e che ora non ci sono piu: Giglio Sansoè, Beppe Monchiero, Mario Vincenti e poi i “quasi amici” come Piero Prete, Luciano Santoro, Giorgio Colli, Gianfranco Albano e Antonio Dacomo che, grazie alle loro critiche, mi hanno dato carica ed energia per guardare in alto e pormi obbiettivi sempre più prestigiosi. Un ricordo va agli amici scomparsi, i cari Roberto Martino, Paolo Guidi, Giuse Raineri e Stefano Ferrando che mi saranno sempre vicini, e un ringraziamento sincero va a Elena, Claudia e Gianni, a coloro che dimentico e a tutti i collaboratori e i delegati che hanno sopportato le mie manie e il mio carattere.

Infine, un grazie particolare a Mauro Carosso, grande compagno di viaggio che, spesso nell’ombra, si è adoperato con me nella quotidiana e difficile impresa di rendere una “gabbia di pazzi” una grande, autorevole e competente Associazione di settore. A lui va il mio grande “in bocca al lupo” per il futuro.

Fabio Gallo

 

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